PER UNA POLIS TEATRALE

Il progetto propone di riportare il teatro al centro della vita civica, ispirandosi al modello greco della polis: un luogo in cui l’esperienza teatrale diventa strumento collettivo di riflessione sui grandi nodi tragici del nostro tempo — l’ecologia, il multiculturalismo, la guerra, la crisi del capitalismo finanziario. In questo senso, il Teatro Romano di Fiesole, già sede di eventi estivi di grande richiamo, può diventare un caso-pilota per un uso più profondo e partecipato del teatro, capace di interrogare la società su se stessa, sul proprio presente e sul proprio futuro. 

Il progetto si articola in tre attività principali:

  1. Convegni: incontri con esperti nazionali e internazionali per riflettere sullo stato del teatro drammatico in Italia, sulla sua funzione sociale e sul suo ruolo come spazio di elaborazione dell’identità collettiva in un’epoca dominata dalla tecnologia. 
  2. Spettacoli: produzione e messa in scena di tre rappresentazioni teatrali di respiro internazionale, ispirate nella forma e nei contenuti al teatro greco antico, da ospitare al Teatro Romano. Questi spettacoli avranno lo scopo di stimolare una riflessione pubblica e condivisa sulle contraddizioni e le tensioni che attraversano il nostro tempo.
  3. Laboratori: attività laboratoriali rivolte alle realtà locali, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente cittadine e cittadini nella costruzione di una comunità consapevole, inclusiva e dialogante, capace di leggere il proprio presente alla luce delle grandi domande del mondo. 

Fiesole, con la sua storia e il suo patrimonio, può diventare così un modello culturale innovativo: una polis teatrale contemporanea, in cui la scena si fa spazio politico e civile.